
Con queste lunghe giornate di pioggia (ma quando arriva l’estate??), ho ri-iniziato a preparare le “provocazioni” o gli inviti al creare.. Alba di salute non è ancora pronta per l’asilo, e allora continuiamo a fare un pochino di asilo in casa 🙂
Gli inviti sono un concetto che mi piace molto e, da quanto ho capito, vengono usati tanto anche nel Reggio Emilia Approach, cioè nella filosofia degli asili di Reggio Emilia, fondati da Loris Malaguzzi.
Ne avevo sentito parlare la prima volta quando sono andata a visitare questi asili meravigliosi (se avete l’occasione andateci, sono giustamente famosi in tutto il mondo!).
1.Ecco una provocazione che avevo creato con tutto l’entusiasmo dopo il mio ritorno da uno di questi asili:

Come si vede era il periodo, come adesso, dei papaveri – un invito per fare un collage, visto che a loro piace tagliare ed incollare 😉 Spesso le lascio anche libere, quindi metto una vasta serie di colori e materiali.
In pratica un invito viene creato dall’adulto e il bambino può scoprire i materiali con i suoi tempi e mettersi a creare quando è pronto.
In questo modo sono i bambini che scoprono l’attività ed iniziano a disegnare, tagliare, colorare, appunto quando sono pronti e hanno voglia loro, non l’adulto.
Se l’invito è anche collegato ad una cosa di loro interesse attuale (ad esempio i fiori, le macchinine, la neve, i vulcani ecc.), stimolerà sicuramente ancora di più la loro curiosità e saranno più motivati a creare.
Per le mie bimbe negli anni ha funzionato molto bene questa formula.
2. Questo è un esempio, quando ad Emily piaceva molto mescolare i colori, le avevo creato questo invito solo con i colori primari da mescolare, alcuni pennelli e un libro carinissimo sui colori:
A volte ci vuole un po’ di tempo finché scoprono la provocazione e sono pronte. Lì si era buttata subito e alla fine aveva pitturato interamente il suo bastone (un ramo) per camminare 🙂
3. Negli asili di Reggio vengono usati molto anche gli specchi (ad esempio davanti alle costruzioni). Qui vedete una provocazione semplicemente con della creta, solo per esplorare e sperimentare:

4. Qui invece avevo creato un invito per pitturare con le macchinine: con le tempere in vasi bassi, delle macchine di diverse misure e la carta fissata per terra 🙂

5. Per sperimentare un modo di disegnare nuovo (con i gessi bagnati su fogli di diversi colori), qui avevo appiccicato dei fogli colorati con lo scotch e presentato solo i gessi e un po’ d’acqua. Sempre in un contenitore basso e difficile da rovesciare.. 😉
L’importante con gli inviti è anche togliere le distrazioni intorno. Cioè, il focus deve essere sull’invito (quindi la zona intorno possibilmente priva di altri oggetti).
E l’intenzione è sempre che si divertano e scoprino la loro creatività nel momento e modo giusto per loro, senza troppe interferenze da parte dell’adulto. Così ho visto molto più coinvolgimento da parte loro, e sono capaci di andare avanti per molto più tempo.
Ci sono tantissimi altri modi di presentare gli inviti, l’importante secondo me che sia nuovo (nel senso non aspettato), ad esempio:
6. Un po’ di filo di ottone (rame, metallo) ed una ciotola con dei bottoni (e il bimbo si mette ad infilarli – questo ho visto in uno degli asili di Reggio)
7. Un po’ di lana, forbici e colla. L’avevano adocchiato subito e si sono divisi i lavori per il collage 🙂

8. Un pezzo di didò (questo qui che facciamo in casa è ideale perché più morbido), degli stuzzicadenti e occhietti per creare delle faccette e mostri.
9. Alcuni pennarelli lavabili e una spugnetta di fianco alla finestra (per fare dei disegni sulla finestra che si puliscono facilmente).
10. Della frutta di stagione (ad esempio uva, fragole o mirtilli) e degli stuzzicadenti, per creare delle sculture. Guardate questa del food blog irlandese By Bella 🙂

11. Fiori e fogli (magari raccolti insieme prima), un po’ di colla in una ciotola, un pennello e un foglio (per creare un collage naturale).
12. Acquerelli, colla, pennelli e sale colorato per pitturare e poi incollare il sale. Questa provocazione l’ho creata perché a Emily piace così tanto il libro “Miss Rumphius”. I colori del sale colorato rispecchiano i colori dei fiori del libro.

Alba si era svegliata prima e aveva iniziato subito.. Esplorare e spargere il sale è stata la parte più affascinante per lei..
Negli anni, i vari inviti al creare hanno aiutato molto a spronare le mie figlie a pitturare, disegnare, incollare.. Insomma, a stimolare la loro creatività, senza nessuna pressione o aspettativa da parte mia. E come detto, se l’invito è anche abbinato ad un loro interesse, forse in un posto nuovo – perfetto! Meno se lo aspettano, più accattivante è 🙂
E voi? Avete mai usato gli inviti o provocazioni? Qualche abbinamento nuovo per invogliare il gioco o il creare? Mi farebbe piacere sentire dei vostri pareri nei commenti!
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